Tappa 17 - Morrovalle - Porto San Giorgio
Distance: 55,9 km - 421 m Ascent - 565 m Descent
Ultimo giorno del nostro tour e ultima tappa del percorso
DAMAREAMARE che conclude tutte
le tappe che ho iniziato a tracciare in compagnia degli amici. Per chi
vuole seguirlo, adesso, il percorso è veramente completo e su tutto il
tracciato si avrà modo di poter guidare la propria mountain bike su strade
sterrate, pavimentate e asfaltate e qualche volta anche un leggero portage
ci sta. Ho cercato di mettere i km da percorrere giornalmente nel
chilometraggio e nel dislivello giusto per avere il tempo ed il modo di
gustarsi il paesaggio, i monumenti e tutto quanto di bello ci offrono i
territori in cui si transita. Sono sicuro che chi lo farà alla fine
apprezzerà davvero quanto sia bella l'Italia ed allora Buon Viaggio a
tutti coloro che vorranno partire per questa lunga traversata dal Mar
Tirreno all'Adriatico.
Serata presso l'Agriturismo Ponterosa dove dopo un buon aperitivo, negli spazi antistanti la struttura, è iniziata cena a base delle specialità marchigiane. Come sempre ottima compagnia sulla nostra tavolata di 11 persone dove le bottiglie del vino non mancano mai. La nottata passata nella quiete assoluta ci trova tutti belli arzilli per completare il tracciato con l'ultima tappa. Non saranno pochi i km da percorrere ma sufficienti per non farci arrivare troppo stanchi alla meta. Lasciamo la Contrada Montigliano uscendo dal cancello girando a sinistra e ci portiamo al bivio tenendo ancora la sinistra e andiamo a percorrere la stradina che raggiunge l'incrocio. Attraversiamo l'ampia strada asfaltata per portarci su un'altro tratto di stradina stretta e asfaltata che va ad attraversare la campagna raggiungendo il bivio. Svolta a sinistra per percorrere un brevissimo tratto di via Cunicchio e raggiunto il bivio successivo prendiamo la deviazione a sinistra dove un'altra bella stradina, senza ombra alcuna di auto, ci conduce all'incrocio con la Strada di Contrada Cunicchio in frazione Palombaretta. Giriamo ancora a sinistra e percorriamo quei 50 m del rettilineo che arrivano ad un'altro incrocio dove giriamo a destra sulla strada di Contrada Nardone.
Superiamo un primo incrocio e raggiungiamo il secondo dove giriamo a
sinistra per procedere sul lungo rettilineo di un'altra stradina asfaltata
che va a superare la Contrada
Fontanelle ed arriva in località
Selve. Raggiunta la traversa di via
E. Mattei giriamo a destra e poco dopo attraversiamo il passaggio a
livello sulla
Linea ferroviaria Civitanova Marche-Fabriano. Il lungo rettilineo che ne segue ci fa arrivare all'incrocio
sulla
SP485
a
Montecosaro. Con cautela giriamo a sinistra e alla prima traversa a destra dove
percorriamo, in sede protetta, la parte della pista ciclo-pedonale che su
un'altro rettilineo e poi sulla stradina ci porta ad incrociare via della
Maggiola. La attraversiamo e ci dirigiamo a destra sull'altra stradina che
attraversa il
Parco dell'Annunziata e
raggiunge la
Basilica di Santa Maria Piè in Chienti. Passando da queste parti non si può non fermarsi a vedere l'interno e
l'esterno di questo sito millenario e quando entro, accompagnato da alcuni
amici, rimango incantato dalla bellezza e dalla architettura con cui è
stata costruita. Il bellissimo Crocefisso in legno che trovo nella colonna
mediana è diverso da tanti altri che ho avuto modo di vedere e sebbene
decorato con chiodi lunghi e di vecchia fattura ha il viso con lo sguardo
girato a destra, ma, soprattutto, non si nota la sofferenza ed anzi sembra
quasi sorridere.
Vorrei rimanere li per una lunga visita ma purtroppo il tempo è davvero
tiranno e bisogna ripartire perchè fuori ci sono gli amici. Riportandoci
sulla strada asfaltata andiamo a percorrere un tratto di via della
Maggiola e deviando a destra ci portiamo sulla ciclo pedonale che
attraversa il Parco della Maggiola e ci conduce a fianco di viale Europa
dove poco dopo deviamo a destra per raggiungere l'incrocio di via G.
Corridoni. La attraversiamo e proseguiamo ancora in sede protetta verso
alcune case e ad un grande capannone dove termina il tratto della
ciclabile. Giriamo a destra su via Fermana e percorrendo il lungo
rettilineo ci portiamo al bivio con via della Maggiola dove giriamo a
sinistra per arrivare allo svincolo dove a destra ci immettiamo
sulla
SP78 . Curva a destra per arrivare alla rotonda dove prendendo la seconda
uscita ci dirigiamo verso l'altra rotonda che ci immette poi sul
Ponte dell'Annunziata che va ad
attraversare il
fiume Chienti. E' l'unica strada possibile, questa, per superare il fiume in
alternativa c'è da tornare indietro verso
Morrovalle oppure avanti quasi al
mare. Andiamo a percorrere un tratto di rettilineo e superato il
benzinaio, alla nostra sinistra, giriamo a sinistra su via E. Fermi.
Percorrendone il rettilineo arriviamo alla traversa di via A. Volta dove
girando a destra ci portiamo poi al bivio con via Galileo Galilei.
Tenendoci a sinistra entriamo sulla stradina, all'inizio asfaltata, poi
sterrata, che poco dopo diventa anche sentiero ed arriviamo in una zona
che non ti aspetti. Tra palme e piante tropicali che veramente ci fanno
rimanere tutti a bocca aperta seguiamo il sentiero che aggira queste
coltivazioni arrivando a fianco del corso del
fiume Chienti. Deviamo quindi a
destra sulla bella sterrata che con un lungo rettilineo raggiunge un bivio
con la sbarra. La nostra traccia dice di girare a sinistra ma un cartello
che indica che la proprietà è privata ci fa subito desistere. Prendiamo
quindi a destra la bella sterrata che va a raggiungere alcune case e che
ci conduce ad un bivio. Tenendoci a sinistra andiamo a percorrere un'altro
rettilineo sterrato e raggiungiamo poi su un single track che rimane a
ridosso delle sponde del fiume ed arriva poi su un'altra sterrata che
prendiamo a destra. Al bivio con la strada d'entrata dell'azienda agricola
ci teniamo a sinistra ed attraversando sempre campi coltivati raggiungiamo
l'Abbazia di Santa Croce al Chienti (Il 14 settembre 887 segna la data della cerimonia di consacrazione
dell’Abbazia avvenuta alla presenza del vescovo di Fermo Teodosio e
dell’imperatore Carlo III il Grosso, nipote di Carlo Magno). Quando arriviamo il cancello è chiuso e si sentono all'interno della
Chiesa i rumori dei lavori che le stanno restituendo la bellezza iniziale
e molto presto sarà nuovamente visitabile.
Foto ricordo anche di quest'altro gioiello che per lunghi anni è stato
anche utilizzato anche come fienile e di questo fatto lo leggiamo anche
sulla targa posta sul muro all'esterno della chiesa (vedi foto). Si riparte a destra, della Basilica, per arrivare al bivio e girando a
sinistra percorriamo ancora una bella stradina,
Strada
di Santa Croce , che corre a fianco del fiume
Ete Morto e con un un rettilineo superiamo un primo bivio e ci portiamo al
bivio della
Strada Lungo Chienti . Curva a destra per portarci in direzione del Ponte Squadroni, che ci da
modo di attraversare il fiume, ed in rettilineo arriviamo alla frazione
Bivio Cascinare ed al semaforo
all'incrocio della
SP26 . Attraversandola ci portiamo sulla
SP109
che in salita ci conduce alla frazione
Cascinare. dove raggiungiamo
l'incrocio con la
SP154 . La attraversiamo e imbocchiamo, diritto davanti a noi, via G.
Ungaretti dove inizia una discesa a curve che arriva al bivio con
la
SP107 . Non spaventiamoci per questa serie di strade provinciali perchè in
questi punti, nonostante queste belle ed ampie strade, di traffico c'è né
veramente poco e da quello che abbiamo appurato io e gli amici gli
automobilisti sono anche abbastanza attenti ai biker o a chi in bdc
percorre queste strade. Giriamo a destra e iniziamo la salita che dopo
circa 1500 m arriva al bivio della
SP109 . Tenendoci a sinistra ci portiamo sulla provinciale ed in un bellissimo
contesto di paesaggi a destra e a manca andiamo a seguire questi pochi km
che ci separano dalla prima traversa a destra.
All'altezza del cartello di entrata nel territorio comunale di
Sant'Elpidio a Mare
giriamo a destra e poi a sinistra per imboccare via Lombardia. La strada
che attraversa la parte nuova della cittadina rimane parallela, ma con
meno traffico, alla provinciale. Raggiunto comunque il bivio giriamo a
destra e imbocchiamo via Porta Romana,
SP27 , che prosegue sempre in salita e ci avvicina al centro storico.
Superiamo la Chiesa di San Giovanni o dell’Ospedale proseguendo su quest'ampia carreggiata e qualche km dopo
arriviamo davanti a
Porta Romana che andiamo a superare
per entrare all'interno delle mura. Giriamo a sinistra seguendo Corso
Baccio e ci portiamo in piazza G. Matteotti dove troviamo davanti a noi
la
Torre Gerosolimitana,
la
Collegiata di Sant'Elpidio Abate, la
Basilica Lateranense di Maria SS. della Misericordia (All'esterno presenta un portale ligneo e due meridiane in alto che da
sinistra verso destra indicano rispettivamente l'ora italica e
astronomica) e il Palazzo del Comune. Il
tempo di scattare le fotografie ricordo dell'interno della Collegiata e
della piazza e poi si riparte. Seguendo la freccia Uscita
ci portiamo sulla stretta stradina di via Errighi ed in discesa
raggiungiamo il bivio superando
Porta Marina.
Raggiunto il piazzale Magnalbò giriamo a destra e percorriamo
quest'altra ampia strada che raggiunge un bivio. Ci teniamo a sinistra
ed iniziamo una ripida discesa a curve dove alla nostra destra un
bellissimo paesaggio delle colline si apre a fianco a noi. Percorriamo
via Metauro e raggiunto il bivio prendiamo a destra la
SP27 , che andiamo a percorrere superando il
Santuario della Madonna degli Angeli
che troviamo alla nostra sinistra. Lungo rettilineo che in discesa passa
nella periferia di
Sant'Elpidio a Mare ed al primo
bivio giriamo a sinistra per procedere, sempre in discesa, sulla strada
Comunale Pozzetto. Si prosegue, sempre in leggera discesa, attraversando
la bellissima campagna marchigiana curata e molto verde e dove in alcuni
punti, alla nostra sinistra, riusciamo a vedere anche il mare. E' quindi
d'obbligo una sosta, per raggruppare gli amici, e così scatto alcune
foto, particolari, che potete vedere all'interno dell'album fotografico.
Ripartiti ci dirigiamo verso alcune case e le andiamo a superare per
arrivare ad una curva gomito che ci conduce, in salita ad un bivio.
Tenendoci a destra ci portiamo sulla Strada Calcinara che in falsopiano
arriva ad un'altro bivio. Giriamo a sinistra seguendo in discesa la
stradina che raggiunge dopo circa 500 m la traversa a destra dove
giriamo ed iniziamo un tratto, adesso, in salita che termina quando alla
nostra sinistra troviamo una casa.
La stradina prosegue, con un falsopiano, conducendoci alla contrada
San Lorenzo nel territorio comunale
di
Monte Urano. Giriamo a sinistra procedendo sulla strada di Contrada Sant'Isidoro e
poco dopo arriviamo al bivio con la
SP28 . Giriamo a sinistra proseguendo sul rettilineo per circa 2 km andando
a superare il benzinaio. Dopo circa 200 m giriamo a destra,
all'incrocio, sulla strada di Santa Caterina e raggiunta la traversa, a
sinistra, giriamo andando a seguire il rettilineo che arriva sul
prolungamento di via C. Marchesi. Prima traversa a destra per seguire il
lungo rettilineo ed arriviamo davanti all'argine del
fiume Tenna. Questo tratto di itinerario non era previsto nell'originale del
tracciato e lo stiamo scoprendo adesso. Giriamo a sinistra sul sentiero
che costeggia il fiume e ci dirigiamo su un bellissimo tratto sterrato
che corre tra il fiume ed alcuni laghi entrando nel
Parco Fluviale del Tenna. Con
alcuni passaggi resi un pò più complicati per via degli zaini e delle
borse che abbiamo sui mezzi arriviamo nei pressi della cava e girando a
sinistra ci portiamo sulla stradina asfaltata dove ritorniamo, dopo un
breve rettilineo, sulla
SP28 . Girando a destra superiamo la località
Il Molino e procediamo quasi sempre
in discesa per circa 3 km andando a percorrere il ponte che supera
l'autostrada entrando a
Porto Sant'Elpidio.
Attraversiamo un bel tratto di questa bella cittadina e portandoci al
bivio della
SS16
giriamo a destra. Dopo aver superato la prima rotonda e il ponte sul
fiume Tenna arriviamo in località
San Tommaso dove approfittiamo
della corsia centrale per la curva a sinistra e lasciamo la statale, a
quest'ora del pomeriggio abbastanza trafficata, per deviare a sinistra
in direzione di Lido Tre Archi dove
raggiungiamo la spiaggia. Per qualcuno è una corsa verso il mare anche
se in sella alla mtb stracarica le gomme affondano nella sabbia mista a
sassi e la pedalata diventa molto ma molto dura. Però ci sta anche
questo perchè finalmente dopo tanti km eccoci quasi arrivati alla meta.
Ancora una breve pausa per scatti fotografici che si susseguono sugli
scogli e poi di nuovo in sella per proseguire sulla pista ciclabile che
affianca il litorale Adriatico ed
arriva a Lido di Fermo. Superata
anche questa località balneare arriviamo a porto
San Giorgio nostra meta finale
contenti e soprattutto soddisfatti dei cinque giorni fantastici che
abbiamo passato insieme anche se in alcuni tratti è stata veramente
dura. Cosa dire ancora, grazie davvero a tutti e non solo a coloro che
erano presenti questa settimana ma anche agli altri che nelle prime
tappe hanno voluto partecipare con me alla stesura di questo lungo
tracciato. Ora la soddisfazione è doppia per me perchè oltre al
risultato ottenuto so di poter contare su veri amici e questa è la cosa
più importante.
Pier
contrada Montigliano 14
MORROVALLE (MC), Italia
tel: +39 3929105810
tel: +39 3280851908
info@agriturismoponterosa.it
Punto di arrivo della nostra tappa:
Hotel Rosa Meublé
Via Nazario Sauro, 2
63822 Porto San Giorgio (FM)
Tel: 0734-678485
Tel: 335-5716169
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