Tappa 13 - Assisi - Bagni Stravignano

 


Assisi - Bagni Stravignano
Distance: 45 km - 1.584 m Ascent - 1.218 m Descent

Finalmente si parte dopo 2 lunghi anni in cui la pandemia ha di fatto bloccato questo progetto di traversata. Sono a Santa Maria degli Angeli in compagnia di altri 10 biker. Per qualcuno di loro è la prima volta che passa qualche giorno, consecutivo, in sella alla propria mountain bike e quindi sarà un'esperienza totalmente nuova. Quella di quest'oggi, essendo la prima tappa, ci porta, già, quasi ai confini con la Regione Marche ma prima di arrivarci ci godremo la Porziuncola, i dintorni, la città di Assisi e la Basilica di San Francesco ed infine la bella ed impegnativa salita per arrivare all'Eremo delle Carceri. Successivamente ci saranno quelle che ci faranno superare i monti per arrivare nella bella vallata del fiume Topino fino a raggiungere Nocera Umbra. L'attesa è stata lunga ma forse ne è valsa la pena perchè un gruppo così numeroso è senz'altro un grande punto di partenza e di arrivo per terminare queste ultime tappe e chissà, poi, cosa ci riserverà il futuro.


Serata precedente passata a tavola con specialità Umbre nel menù accompagnate dal buon vino rosso Montefalco e con comodo, verso le ore 9:00, lasciamo le Camere dell'Albergo Santucci, a Santa Maria degli Angeli. Poco distante dalla stazione è prima base operativa del nostro tour da dove inizia l'avventura. Prendiamo via Santo Patrono a destra e percorriamo poco più di 100 m di  SR147  raggiungendo il bivio dove si prosegue diritto nella stradina che arriva a ridosso della linea ferroviaria. Davanti a noi l'ingresso del sottopasso che ci permette di risalire dalla parte opposta su via G. Carducci. Proseguendo a sinistra, per la stradina ciclo-pedonale che aggira alcune case ci riportiamo sulla strada regionale dove tenendoci a destra raggiungiamo la rotonda. Giriamo a destra su via A. Manzoni ed alla nuova rotonda giriamo, adesso, a sinistra per imboccare via G. Borsi. Ne percorriamo il rettilineo e ci immettiamo sul proseguimento di via H. Adolphe Taine che ci conduce nel mezzo della campagna prima di raggiungere il bivio di via Francesca. Percorrendone un lungo tratto arriviamo alla traversa, a sinistra, di via Petrosa e giriamo per iniziare la prima salita della giornata con pendenze che, man mano che avanziamo, raggiungono anche il 12%.

Arriviamo all'incrocio della della  SR147  e con cautela la attraversiamo per ricominciare un'altro tratto in salita passando su via Moiano per quest'altra stretta stradina che raggiunge la Torre Medioevale di Porta Moiano dove superiamo l'antica porta di accesso alla cittadina di Assisi. Il bellissimo scenario che si presenta ai nostri occhi è la fantastica veduta della Basilica di Santa Chiara che svetta in alto sul colle. Scendiamo, poco dopo, di sella per spingere i nostri mezzi sui pochi gradini che ci dividono da via Sant'Agnese non distanti dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore. Risaliti in sella ci teniamo a sinistra e arriviamo in piazza del Vescovado dove superiamo la Chiesa, che lasciamo alla nostra sinistra, per percorrere la stradina di via Sant'Apollinare passando accanto al Monastero di San Giuseppe e poco dopo arriviamo a fianco della Chiesa di Santa Colette  e subito dopo il bel campanile oltre, il muro di cinta, dell'Abbazia di San Pietro. Il rettilineo in discesa termina non appena superiamo Porta San Pietro che ci immette su viale G. Marconi. Tenendoci a destra iniziamo la risalita verso Porta San Francesco ed una volta superata giriamo a sinistra dando però la precedenza ai tanti pellegrini che a quest'ora del mattino risalgono verso la Basilica.

Poco dopo riparte il gruppo ciascuno al proprio passo salutando le tante persone che ci guardano anche se qui di biker come noi se ne vedono parecchi. Raggiunto, in salita, il piazzale inferiore lo attraversiamo quasi in solitaria raggiungendo l'ingresso della Basilica Inferiore. Un attimo di pausa per vederne l'esterno e scambiarci le prime impressioni dopo i primi km e si riparte in salita per andare in direzione della Basilica Superiore dove è quasi d'obbligo scattare la foto ricordo. Si riparte percorrendo via San Francesco costantemente in salita e successivamente sul prolungamento di via A. Fortini raggiungendo il bivio di via Portica. Poco dopo arriviamo in piazza del Comune e vediamo alla nostra sinistra la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, alla nostra sinistra, mentre il Palazzo del Comune con la Torre Pallotta. Tenendoci a sinistra ci portiamo, sempre in salita, davanti alla Cattedrale di San Rufino. Breve pausa, anche qui, per lo scatto di qualche fotografia e si riparte prendendo a destra via Dono Doni che supera l'arco ed in discesa ci fa arrivare al bivio di via Galeazzo Alessi. Tenendoci a sinistra procediamo su questo rettilineo che raggiunge poi con un'ampia curva a sinistra il bivio con la  SS444 . Curva a sinistra su questo tratto di strada alberata per raggiungere, ancora in leggerissima salita, piazza G. Matteotti e successivamente il bivio sulla  SP251 .

Giriamo a destra e con la pendenza che subito cambia iniziamo questo tratto abbastanza impegnativo che dopo circa 4 km raggiunge l'entrata dell'Eremo delle Carceri. Quando si arriva davanti a questo luogo è difficilissimo non fermarsi e con le nostre e-bike a braccio entriamo nel viale che conduce all'entrata di questo bellissimo angolo in cui tutto quello che abbiamo lasciato, solo pochi minuti prima, sembra diverso e lontano nello stesso tempo. Ci dividiamo in gruppi, per non lasciare i nostri mezzi senza controllo alcuno, per iniziare il bellissimo giro all'interno della struttura (Fu donato dal Comune di Assisi ai benedettini; questi ultimi lo cedettero poi a San Francesco, affinché si potesse "carcerare" nella meditazione) Qualche scatto fotografico anche all'interno e passando per le strette e basse porticine che regolano i passaggi faccio davvero un pò di fatica nell'oltrepassarle. Tutte le volte che ritorno qui mi vengono alla mente le tante altre visite che nel corso degli anni ho potuto e voluto fare per devozione a San Francesco e che mi ricordano i momenti indimenticabili di quando sono passato per gli stessi punti accompagnando la mia mamma. Sono attimi che passano subito ed in questo momento non c'è nemmeno il tempo quasi per ricordarli perchè le domande che gli amici ti pongono sviano subito il ricordo.

Ritornati verso l'uscita superiamo il cancello e risaliti in sella ci prepariamo per il proseguo della salita che inizia a destra sulla strada asfaltata. Al primo bivio ci teniamo a sinistra e proseguiamo, poco dopo, su un'ampia strada bianca che sempre in salita aggira il Colle San Rufino e ci conduce ad un'altro bivio. Rimanendo sempre sulla strada principale arriviamo al punto più alto della tappa odierna con l'arrivo a quota 1.015 m s.l.m. All'interno del bosco il gruppo è nuovamente compatto ed a questo punto inizia la discesa che su un'ampia strada sterrata all'interno del Parco del Monte Subasio ci fa arrivare, con continue curve, al borgo UNESCO di Armenzano. (Il paese è situato 8 km ad est rispetto alla città di Assisi, sul fianco orientale del monte Subasio, ad una altezza di circa 760 m s.l.m.. Gli abitanti, 34 secondo i dati Istat del 2009). Aggiriamo il piccolo borgo e seguiamo la stradina asfaltata che inizia in discesa passando a fianco della piccola Chiesa della Natività di Maria. La discesa prosegue fino ad un'incrocio dove procediamo diritto ed iniziamo uno strappo di circa 600 m con pendenze oltre il 10% che ci porta in direzione del Colle Garofano. Il proseguo, sempre in leggera salita, avviene, adesso, su strada sterrata che prendiamo dopo aver superato un primo bivio dove ci teniamo a destra. Al successivo giriamo a sinistra e proseguiamo su un bellissimo tratto a fondo sterrato a fianco del Colle Solvea

Una bella serie di curve, in discesa, ci fa arrivare in località Casa Tommaso e qui tenendoci sempre a sinistra, a una serie di bivii entriamo su una sterrata che è è più tecnica nel fondo ed in alcuni passaggi. Quando iniziamo a rivedere alcune case siamo nuovamente sulla stradina asfaltata di via San Pietro e raggiunto il Camposanto di Valtopina con gli ultimi tornanti arriviamo al bivio della Vecchia Strada Flaminia  SP253 . Tenendoci a sinistra andiamo a percorrerne solamente 250 m per girare, poi, a destra superando il sottopasso della  SS3 . Attraversiamo il ponte sul fiume Topino ed al primo bivio ci teniamo a sinistra procedendo poi a fianco della linea ferroviaria. Raggiunto il sottopasso lo superiamo ed arriviamo ad un'incrocio dove proseguendo diritto iniziamo un'altro tratto di salita che con tre tornanti ci riporta leggermente in quota in un paesaggio adesso abbastanza selvaggio. Al bivio per Camporano ci teniamo a sinistra e proseguiamo con pendenze, meno impegnative, fino a raggiungere la biforcazione di Cà Michele. Rimanendo sulla strada principale andiamo ad affrontare l'ultimo tratto in salita che raggiunge il piccolo borgo di Giove dove arriviamo accanto alla piccola Chiesa di San Savino. Il bel paesaggio che si apre alla nostra sinistra, prima dell'ingresso in paese, ci mostra un bel tratto della Valle del Topino dove è il colore verde dei monti circostanti che la fa da padrone.

Tenendo la Chiesetta alla nostra destra imbocchiamo la stradina in discesa che subito dopo diventa sterrata ed iniziamo quest'altro bellissimo tratto in fuoristrada con viste spettacolari della valle che ad ogni curva cambiano. Dopo circa 2 km di strada in saliscendi continuo arriviamo al bivio della località Mascionchie e lasciando le poche case alla nostra sinistra percorriamo gli ultimi 800 m in leggerissima salita prima di iniziare la discesa che ci conduce alla piccola frazione Le Case. Ritrovata la strada asfaltata arriviamo al bivio di via Dante Alighieri e girando a sinistra iniziamo un'altro tratto in salita che raggiunge il bivio di via F. Bisleri dove ci teniamo a destra. Entriamo a Nocera Umbra raggiungendo, a destra, piazza Umberto I° e con la strada ancora in salita andiamo in direzione dell'entrata all'interno della città murata passando per Porta San Francesco. Salita abbastanza tosta, sul selciato dello stretto Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Caprera dove ci fermiamo per una bella foto ricordo accanto al Duomo. (Documenti storici attestano l'esistenza di una cattedrale romanica già nell'XI-XII secolo). Iniziamo adesso la discesa su via San Giovanni e sul prolungamento di viale Mura per raggiungere il parcheggio dove prendiamo a sinistra corso Vittorio Emanuele.

Questa strada che va ad aggirare alcuni palazzi ci porta verso la periferia della cittadina e in breve tempo raggiungiamo l'incrocio con  SR361  che attraversiamo per andare a seguire la stradina che passa poco distante dalla piccola località Palazzo. Raggiunto il primo bivio ci teniamo a destra e subito dopo, al successivo, invece a sinistra per imboccare un'altra strada sterrata che con un saliscendi continuo ci porta poi al tratto in discesa che raggiunge la località Grillo. Poche case che lasciamo, per la maggior parte a sinistra fino a quando non arriviamo al bivio della strada regionale. Curva a destra per portarci in località Case Basse dove ci portiamo al bivio con la  SP440  dove giriamo a sinistra. Andiamo quindi a superare alcuni capannoni ed iniziamo la salita, l'ultima della giornata, su quest'ampia strada provinciale che però non presenta un alto transito di traffico ed anzi, a dire la verità, le auto che ci hanno sorpassato sul tratto percorso erano davvero pochissime e si possono contare sulle dita di una mano. Ultimi tre chilometri che ci separano dalla nostra meta odierna e con una salita dove in alcuni punti la pendenza raggiunge anche il 15% andiamo a percorrere le ultime curve e raggiungiamo il piccolo centro abitato dove termina questo primo tratto in territorio umbro.

Punto di partenza della nostra tappa:
Via Patrono d'Italia, 40
S. M. degli Angeli - Assisi
Perugia - Italy
Tel. Trattoria +39.075.8042835
Tel. Camere +39.339.1882224

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